Gli ambienti direzionali sono uno di quei contesti che rappresenta l’immagine aziendale, nonché quella delle diverse figure dirigenziali. La ricercatezza sul piano di materiali, stile e organizzazione dello spazio diventa una necessità imprescindibile. Va posta attenzione sulla qualità, ma senza trascurare i messaggi trasmessi dagli aspetti della comunicazione visiva. Come arredare ufficio aziendale? I 5 consigli per coniugare raffinatezza ed ergonomia.
Attenzione allo stile, l’arredo come un capo che veste l’ambiente
Come già ricordato, gli uffici direzionali costituiscono una cornice particolare, perché forniscono un’impressione che viene inevitabilmente associata all’identità aziendale. Ma allo stesso tempo non possiamo tralasciare gli aspetti operativi. Stiamo parlando pur sempre di ambienti funzionali a specifiche attività professionali.
Andrebbe posto l’accento su uno stile in grado di riflettere i valori aziendali che sono alla base del brand. In questi termini, è rilevante considerare ogni particolare: dalla scelta delle materie prime alle finiture, dalle linee agli accostamenti cromatici.
L’arredo dell’ufficio va considerato come una sorta di abbigliamento che dovrà sposare l’identità di chi lo veste. Ci sono progetti che fanno ampio ricorso a un design minimalista unito alla solidità dell’acciaio e al calore del legno, mentre altri preferiscono sfruttare la leggerezza del cristallo.
Eliminare ogni elemento che genera un inutile ingombro
La corretta gestione degli spazi è una costante in pressoché ogni progetto d’arredo, e gli uffici direzionali non fanno eccezione. Tendenzialmente sono più grandi rispetto agli uffici operativi, ma ciò non significa che vi si possa collocare un numero eccessivo di elementi d’arredo.
Proprio perché negli uffici direzionali vengono assunte decisioni fondamentali per lo sviluppo aziendale, è importante che venga curata la collocazione dei mobili perché consentano il confronto tra le persone coinvolte. Non solo. Troppi mobili possono comunicare un messaggio di disordine e confusione, quanto di più sbagliato per quelle stanze che identificano la plancia di comando dell’azienda.
Personalizzazione dei mobili: dimensioni e versatilità
Come già accennato, la versatilità è divenuto uno degli aspetti cruciali nella valutazione degli arredi. Utilizzando componenti d’arredo personalizzate, chiunque entri nell’ambiente avrà la sensazione di un contesto allestito a misura dell’azienda.
L’arredo che va oltre le soluzioni standard acquisisce subito uno charme di esclusività. A questo si aggiunge il contributo sul piano della praticità. A tutto vantaggio dell’ergonomia.
Valorizzare il progetto integrando luce naturale e artificiale
L’illuminazione naturale rappresenta un fattore di primaria importanza. Andrebbe quindi data la priorità alla luce naturale, senza per questo trascurare il contributo di quella artificiale. Dal mix va raggiunto un punto di equilibrio in termini di copertura ed intensità.
Investire in una progettazione coerente, in ogni aspetto
La fase di progettazione dell’arredo è determinante per comporre un ambiente coerente, ma sono richiesti tempo e competenze. Il ricorso a soluzioni improvvisate porta a un risultato scadente, anche se vengono utilizzati materiali pregiati e design ricercati. La sensazione di trovarsi davanti ad accumulazione di mobili di qualità va scongiurata con una pianificazione condotta grazie al contributo di professionisti del settore.
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